lunedì 11 giugno 2012

Le coppie gnostiche




Quando non si sa che fare si difende l'indifendibile...
Parto dal principio.
La struttura dottrinale gnostico/samaeliana è poggiata sulla pratica della ritenzione del seme sempre e comunque, versare una sola goccia di esso sarebbe un crimine contro lo "spirito santo"...
Non esistono scuse o perdoni, non si fa e basta.
Alcuni studenti di primo pelo si avvicinano a questo assunto in maniera spontanea e con la speranza di trovare in tempi brevi una compagna per mettere in pratica ciò che la gnosi definisce Arcano AZF, appunto il coito senza spasmo ed eiaculazione, un vero e proprio "lavoro contro natura", definizione usata nelle varie conferenze gnostiche.
L'arcano si giustifica come la massima espressione della magia ed in quel momento si entrerebbe in contatto con le forze positive e negative dell'universo, aprendo un varco tra gli inferi e il paradiso, se malauguratamente la coppia raggiunge l'orgasmo si aprono i gorghi infernali cristallizzando l'ego, ma se invece si conclude con una preghiera di "morte" all'ego o ad alcuni prescelti aggregati psicologici, si determina la loro morte...
Questo chiaramente a detta del Gomez...
Alcuni azzardano che tale pratica sia descritta in questo modo nei più antichi testi "sacri" indiani, ma riportano solo parte del testo ed omettono altri fattori che farebbero crollare la tesi samaeliana ed è per questo che molte scuole gnostiche si dividono e si sgretolano, perché tale pratica se utilizzata per molto tempo crea nel corpo una disfunzione ghiandolare che ha svariati sintomi. Purtroppo tale pratica a lungo andare danneggia non solo le ghiandole sessuali, ma anche la tiroide e l'ipofisi producendo nel corpo una vasta gamma sintomatologica, non da meno sono tutte le implicazioni psicologiche che vengono a crearsi intorno alla convinzione dell'efficacia riguardo i traguardi psicologici e spirituali.
La coppia che entra in tale meccanismo ha davanti a se tre strade percorribili, la prima è quella di non fare sesso per paura di "cadere", copulando mestamente una volta ogni 40 giorni (quando si è di buona) creando malumori e possibili fratture nel rapporto, molte coppie mi si rivolgevano per sapere quante volte lo facevo, quanto tempo ci impiegavo etc... anche poveri missionari che non stavano in coppia. La seconda, quello di farlo spessissimo per ovvie ragioni ormonali, le cui conseguenze sono immaginabili, un'intensa frustrazione sessuale, grandi perdite di staffe, nervosismo "testosteronico", insomma non una cosa equilibrata e naturale. La terza, quella da me definita, dei sobri, un coito ponderato, quasi scientifico, apprezzatissimo dai sacerdoti/missionari perché esso produce dei sintomi molto silenziosi che sono molto simili al camminare ad un metro e mezzo da terra e purtroppo, pure tutti quelli nascosti, quelli che non si vedono e non si sentono, i problemi medici.
La persona che rinuncia al desiderio, rinuncia alla natura e non a caso si definisce "contro natura" perché di fatto si produce un'azione contro se stessi, contro la vita, le implicazioni sono profondamente legate al senso di morte e immobilità. la coppia si convince dei risultati, si convince di avere esperienze mistiche e piano piano si autoplagia convincendosi dei benefici fisici e spirituali... ma quali?
La coppia gnostica in realtà è una coppia priva di fermento, una coppia illusa di potere funzionare nel nome del terzo fattore e dell'arcano ed alcuni sviluppano una repulsione per il sesso che si cammuffa in castità spirituale, un adattamento alla condizione di immobilità sessuale, un adattamento alla sensazione di morte e deperimento della natura.
La persona che non prova l'orgasmo e volutamente si frena sessualmente ritirandosi nell'atto, provoca uno shock psicologico che produce una sorta di offuscamento della propria autodeterminazione, molto importante capire questo passaggio, poiché l'appagamento sessuale è assolutamente collegato con l'autodeterminazione quindi con la propria volontà, la propria presa di posizione sul se stessi, sulle proprie scelte. Una coppia che "lavora contro natura" adottando la ritenzione, non ha la capacità di autodeterminarsi e diventa una preda psicologica per il proprio sacerdote di riferimento, la coppia penderà letteralmente dalle labbra del sacerdote gnostico. Nei partner si sviluppa un isolamento emotivo che si evidenzia nel delegare le decisioni inerenti la coppia al sacerdote gnostico. La coppia detta "alchimica" è una coppia che non c'è, una coppia non equilibrata e in disaccordo con la natura e la natura essendo più forte di qualsiasi dottrina, religione, pensiero o logica umana chiede conto di ciò che gli si fa contro, e da piccoli sintomi si arriva a grandi malesseri, che vanno dalle paranoie (paura dei maghi neri e streghe che tentano durante i sogni), difendere la dottrina samaeliana anche quando ci si rende conto che fa acqua da tutte le parti, per poi andare ai problemi molto seri di salute. La donna presenta crisi di isteria sommate a sensi di colpa, e l'uomo diventa insensibile e crudele.
Nell'uomo la ritenzione del seme è evidente, e questo accumulo di seme nella ghiandola prostatica (anche se si pratica il pranayama) causa gonfiori e irritazioni che in concomitanza di una ritenzione spasmodica, potrebbe fare insorgere un focolaio batterico traducendosi in prostatiti acute o addirittura croniche, riducendo il flusso del urina e innescando un sistema infinito alternando sgonfiamento e gonfiore, dal canto della donna, gonfiore linfatico, ghiandolare (ovarico), perdita delle forze, astenia e apatia.
Insomma un vero dilemma per l'uomo e la donna che inizialmente impercettibile diventa man mano che si complica la situazione clinica sempre più insostenibile sia per dolori sia per disagio.
Alcuni snobbano tale avvertimento, arrangiandosi con qualche perdita di seme (silenziosamente) che rallenta l'insorgenza del problema altri invece (quelli duri e puri) ignorando ogni avvisaglia si sveglieranno un giorno con una situazione che non sarà più contenibile, tutto quanto a loro rischio e pericolo, magari rivolgendo al Karma la propria malattia, per crimini commessi in una vita precedente o una maledizione dei maghi neri, comodo no?
La realtà è palese, ma è più semplice per uno gnostico tapparsi le orecchie, il naso, la bocca e gli occhi e delegare la salute del proprio corpo agli elementali, al guru, al sacerdote a Samael e aspettare che accada il miracolo o la condanna, ma di miracoli ancora non vi è notizia, anche perché se è vero che l'alchimia o l'Arcano AZF produce poteri superiori, avrebbero iniziato a curare un sacco di gente e questo non è accaduto mai. La coppia che pratica la ritenzione non ha la capacità psicologica di riflettere, ragionare e autodeterminare le proprie necessità, ma solo eseguire ordini ricevuti e reagire per difendere scompostamente quello che neanche loro immaginano, ed avendo azzittito la propria natura, umiliandola a mero illusorio strumento di potere spirituale si ritrovano magari sullo stesso letto discutendo di questo o di quell'altro commento, di questo o di quell'altro blog (mi riferisco al mio). Ma in realtà dove sta la felicità? dove sta la coppia? i due non si guardano per dirsi :ma che stiamo facendo? dove sta la nostra intimità? dove è il nostro desiderio di stare assieme?
Il desiderio è sostituito alla paura, l'intimità sostituita alla causa di forza maggiore (la causa gnostica), la felicità sostituita dal sentirsi giusti, la coppia sostituita dal mettere nelle mani del sacerdote gnostico la propria autonomia e determinazione.
Ma esistono coppie coraggiose, che riescono ad uscire dal turbine e dal plagio, riescono a sfuggire dai predatori della psiche, sono tante e tutte riscoprono la propria natura, perché nulla può contro la natura, la coppia in armonia con la propria natura assecondandone i ritmi, i cicli le manifestazioni si cura, nell'anima e nel corpo, tronando ad essere un binario sul quale viaggia un treno colmo di emozioni, gioia e desiderio di stare assieme e condividere la propria felicità con gli altri.
Dedicato con tutto il cuore a tutte quelle coppie che hanno riscoperto la propria natura e sono uscite dalla setta.


9 commenti:

  1. Leggo con molto piacere quanto ha scritto.
    Ho fatto parte per pochi anni di una associazione gnostica collegata al Prof Ernesto Baron che, seppur scismatica, promulga la stessa toria di Samael.
    Ipnotizzato in pieno, lo ammetto, dalle "rivelazioni" proposte dal relatore mi sono svegliato bruscamente al "Seminario Internacional de Psicologia del Autoconocimiento" dopo un paio di anni di frequentazione.
    Non è stato facile uscire dal senso di colpa per aver abbandonato tutto e tutti in pieno congresso e solo ora, dopo aver vagato a lungo per altre strade e conosciuto persone giuste, ho riacquistato la serenità e consapevolezza sulle mie azioni.
    Comunque a qualcosa è servito: se non ci fossi passato in mezzo non avrei mai compreso appieno come funzionano certi aggregati umani e quanto si asano starne alla larga.

    RispondiElimina
  2. Caro Gordon,
    mi sono imbattuto nel tuo blog incuriosito dai video su youtube di un tale Rocco Bruno, il quale a quanto dice trae gran parte degli argomenti dei suoi seminari proprio dalla "dottrina" di Samael Aun Weor.

    Sarei curioso di conoscere la tua opinione in merito al suddetto se hai avuto modo di ascoltarlo perché dopo aver letto i tuoi post ho notato parecchie similitudini tra il suo modo di fare e quello da te descritto dai sedicenti istruttori di gnosi universale.

    Ammetto di aver trovato decisamente interessante (sebbene frammentarie e confuse, almeno per me) le idee di cui parla, ma dopo aver letto della tua esperienza mi viene automatico chiedermi se il Bruno appartiene alla stessa categoria di manipolatori di cui tu parli ed hai avuto diretta esperienza.

    Ti ringrazio anticipatamente e ti auguro una buona giornata.

    RispondiElimina
  3. Ciao Mafarka,
    Su R.B. c'e da dire poco, o quasi nulla, ripete male la dottrina samaeliana, sbaglia molti concetti e non ha chiaro come si parla al pubblico. Penso sia da ricovero più chi lo segue che lui medesimo.
    Mi sono convinto in tutti questi anni che esiste gente che vuole essere tratta in inganno e ci stanno altri che essendo deviati mentalmente traviano per colmare un vuoto ontologico legato alla paura di non avere un senso nella vita, il più dei divulgatori gnostici o pseudo gnostici soffrono questo disagio.

    RispondiElimina
  4. Non solo la dottrina gnostico/samaeliana parta di ritenzione seminale, ma molte altre tradizioni antiche Taoismo Sufismo Tantrismo ecc... Sicuramente queste pratiche necessitano di un elevato grado di preparazione e consapevolezza che credo, tu, Gordon non abbia !!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Certo che se la gnosi samaeliana dovesse ripartire da te sarebbe messa proprio male... ma chi ti dice nulla! credi in quello che ti pare, il mondo è pieno di cazzari, uno in più uno in meno... se veramente rispettassi quelle culture non le strumentalizzeresti in questo ridicolo modo, per sentito dire. Ho letto gli altri due commenti che hai scritto, ma come te ne esci! "Epifania di coppia" ahahahah troppo bella! A cazzaro!

      Elimina
  5. Sai la differenza fra noi due...!!??? che te credi(di sapere) e io pratico da tempo.. Se libero di credere quello che vuoi, ma non credere anche per gli altri...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. sei bravo e tutti gli altri cattivi ignoranti... non dovresti avere compassione dei poveri diavoli? tu rispondendo a questo post dovresti invece portare la tua esperienza... invece ti dilunghi nel dire quanto siamo differenti. Pratichi? cosa? pratichi solo la convinzione di essere nel giusto... sei in gabbia e stai cercando aiuto per uscirne. qua ci sono molti articoli che potrebbero aiutarti.

      Elimina
  6. giusto un commento su un elemento, in mezzo a tante parole: :)

    NON si tratta di ritenzione (pratica estremamente dannosa)

    questo è uno dei problemi creati da tutti questi famosi "gruppi"
    allontanati dalla fonte, dove non c'è Comprensione ma solo informazioni
    spesso malamente distorte e adulterate

    RispondiElimina